Il limone o Citrus limon è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae e ha origini antiche in Birmania, a sud dell’Himalaya, dove si trova allo stato selvatico.

Secondo alcuni studi genetici, il limone è un ibrido tra pomelo e cedro, ma da secoli è una specie autonoma, la quale si riproduce per innesto e talea. Con clima favorevole il limone fiorisce e fruttifica due volte l’anno. Si possono avere due fioriture, una primaverile e l’altra tra agosto e settembre. Un albero adulto può dare da 600 a 800 frutti all’anno, e la distinzione tra limoni gialli e verdi è meramente commerciale, poiché crescono sullo stesso albero. Per privazione di acqua alla pianta si ottengono frutti con buccia verde poco spessa e polpa molto succosa. L’habitat naturale del limone risiede nella fascia compresa tra il 40º parallelo a nord e il 40º parallelo a sud dove il clima è sufficientemente caldo ed umido: questa fascia include il bacino del mediterraneo tra cui anche l’Italia e la Sicilia.

Nell’Ottocento la Sicilia divenne tra le regioni più importanti al mondo per la sua produzione e sono presenti due varietà fondamentali di limoni siciliani:

  1. il limone Interdonato di Messina IGP apprezzati soprattutto per il succo e la pezzatura abbastanza elevata, compresa tra 80 e 350 gr; 
  2. il limone femminello di Siracusa IGP, che con i suoi 5.000 ettari coltivati nella sola provincia di Siracusa copre un quarto della produzione di limoni nazionale e sono considerati una delle varietà di limoni più pregiate d’Italia per le sue proprietà organolettiche, perché molto profumati, nonché il 30% più succosi rispetto agli altri limoni, con pochi semi e di media grandezza.

In passato il consumo di limone era considerato indispensabile nella cura dello scorbuto (patologia dovuta alla carenza di vitamina C), infatti i marinai siciliani si approvvigionavano di limoni prima di ogni viaggio impegnativo. Inoltre in Sicilia si usava immettere nelle riserve d’acqua vari limoni tagliati a metà per i suoi effetti disinfettanti. Mentre gli egizi usavano il limone per imbalsamare le mummie e spesso lo inserivano nelle tombe, invece i greci lo usavano a scopo ornamentale. 

La presenza di flavonoidi e di vitamine, soprattutto vitamina C, nel succo del limone sono considerati fonte di importanti proprietà benefiche per il nostro organismo: rafforza le difese immunitarie, potere antiossidante, antiemorragico, disinfettante, battericida, antisettico, digestivo, combatte il colesterolo cattivo, effetti positivi per la pressione arteriosa, utile per le infiammazioni, artrite, reumatismi, vene varicose, raffreddore e influenza; è lenitivo per i piedi, ottimo sulla pelle come anti-acne e anti-eczema, utile per eliminazione di calcoli renali, anti-stipsi.   

Pur avendo un sapore aspro è un alimento basico e fra quelli con il maggior potere alcalinizzante, utile a riequilibrare il pH dell’organismo che tende a diventare troppo acido in seguito all’accumulo di tossine da stress e cattiva alimentazione. Inoltre l’azione dei flavonoidi contenuti contrastano l’aumento di peso, come evidenziato da uno studio del Research Institute in Ontario (Canada). Previene anche l’accumulo di grassi e altri sintomi della sindrome metabolica che possono portare allo sviluppo del diabete di tipo 2.