La Nocciola Piemonte IGP cultivar Tonda Gentile Trilobata delle Langhe è universalmente conosciuta come la migliore al mondo. La sua produzione è concentrata nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria, in un’area compresa tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato ad altitudini comprese tra i 150 ed i 750 metri.
Differisce dalle altre tipologie per le sue caratteristiche strutturali, presenta infatti una forma sub sferoidale, dimensioni non uniformi con calibri prevalenti da 17 a 21 millimetri, ha superficie corrugata e solcature più o meno evidenti, dal sapore finissimo e persistente.
Tale varietà di nocciola è apprezzata in quanto ricca in lipidi costituiti per il 40% da acidi grassi mono insaturi come l’acido oleico (presente anche nell’olio extra vergine d’oliva), che consente di mantenere il cosiddetto “colesterolo cattivo” a bassi livelli nel sangue, e di innalzare i livelli del “colesterolo buono”, costituendo un’importante difesa dalle patologie vascolari. Inoltre l’elevata presenza di antiossidanti, tra cui la vitamina E, combattono l’azione dei radicali liberi. Il contenuto di fitosteroli e di sali minerali ne attribuiscono caratteristiche antinfiammatorie e antivirali.
La Nocciola Piemonte, distinguendosi dalle altre varietà italiane ed estere, dimostra di essere un alimento pregiato e di qualità, in grado di soddisfare non solo la richiesta di gusto, ma anche le esigenze di un consumatore sempre più attento agli aspetti nutrizionali e salutistici dei prodotti alimentari.
La raccolta è eseguita a completa maturazione dei frutti, quando si staccano spontaneamente dalle brattee e cadono al suolo.
Il nocciolo (Corylus avellana L.) è una pianta con portamento cespuglioso, corteccia liscia e compatta, originario dell’Europa e dell’Asia minore rappresenta una delle più antiche piante coltivate dall’uomo. Fin dall’antichità il nocciolo simboleggiava benessere e felicità, infatti gli antichi romani ne regalavano un pianta come augurio di gioia, forse anche grazie alle sue proprietà naturali e al suo alto potere nutritivo, mentre i greci consigliavano di piantare qualche albero di nocciolo nel proprio orto. Per i Celti e nelle credenze dei contadini piemontesi il nocciolo era un albero magico: storie e leggende raccontano che tra i cespugli si nascondevano magiche creature.
La produzione oggi è concentrata nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Inoltre di questo frutto non si butta niente, infatti i gusci di scarto vengono usati come ottimo combustibile per le stufe, mentre dalla spremitura si produce l’olio di nocciola che ha ottime proprietà organolettiche perfette per la cucina dolce o salata.